L’Idrokinesiterapia, o riabilitazione in acqua, è una metodica riabilitativa che integra la fisioterapia tradizionale con esercizi eseguiti in ambiente acquatico, sfruttando le proprietà fisiche dell’acqua per favorire il recupero funzionale. Le sedute si svolgono in vasche riabilitative specializzate, sotto la supervisione di un fisioterapista esperto, e rappresentano un approccio efficace per ridurre il dolore, migliorare la mobilità e accelerare la guarigione.

Caratteristiche della vasca riabilitativa

Le vasche sanitarie per idrokinesiterapia si differenziano dalle piscine comuni per:

  • Temperatura costante tra 32°C e 34°C, ideale per favorire il rilassamento muscolare e la stimolazione della circolazione;
  • Strutture di accesso facilitato (scale, sollevatori) e ampia dotazione di attrezzi specifici (galleggianti, supporti, resistenze);
  • Spazi dedicati per cambiarsi in sicurezza e comfort, adatti anche a pazienti con ridotta mobilità.

I principi fisici che la rendono efficace

L’efficacia dell’idrokinesiterapia si basa su:

  • Spinta idrostatica (Principio di Archimede): riduce il peso corporeo, alleviando il carico su articolazioni e colonna vertebrale.
  • Pressione idrostatica (Legge di Stevin): favorisce la circolazione linfatica e venosa, utile in presenza di edemi.
  • Resistenza dell’acqua (Leggi di Reynolds): consente di modulare l’intensità degli esercizi, favorendo il rinforzo muscolare e il controllo del movimento.

Indicazioni terapeutiche

L’idrokinesiterapia è indicata per:

  • Patologie muscolo-scheletriche (es. lesioni articolari, contratture, post-chirurgia ortopedica);
  • Patologie neurologiche (es. esiti di ictus, sclerosi multipla, neuropatie periferiche);
  • Patologie cardiovascolari (riabilitazione cardiaca in fase post-acuta);
  • Patologie oncologiche (recupero muscolare e funzionale post-trattamenti invasivi).

I benefici principali

  • Effetto antalgico e rilassante: il calore dell’acqua riduce il dolore e decontrae la muscolatura.
  • Miglioramento della mobilità articolare: la riduzione del carico facilita i movimenti, ampliando il ROM (range of motion).
  • Rinforzo muscolare e rieducazione neuromotoria: gli esercizi sfruttano la resistenza naturale dell’acqua per migliorare tono e controllo muscolare.
  • Drenaggio linfatico naturale: la pressione dell’acqua aiuta a ridurre gonfiori e infiammazioni.
  • Recupero della propriocezione e simmetria funzionale: favorisce movimenti più equilibrati, contrastando i compensi posturali.
  • Effetti psicologici positivi: la sensazione di leggerezza e la possibilità di muoversi con meno dolore migliorano la fiducia e la motivazione.

Esercizi e approccio terapeutico

Gli esercizi sono personalizzati in base alle esigenze del paziente e possono includere:

  • Mobilizzazione articolare assistita;
  • Rinforzo isometrico e contro-resistenza;
  • Esercizi di equilibrio e propriocezione;
  • Recupero della stabilità del tronco e coordinazione motoria.

COME SI SVOLGE LA SEDUTA?

La riabilitazione in acqua a seconda del grado di autonomia del paziente potrà essere effettuata con la presenza del terapista in acqua qualora il paziente non sia in grado di stare da solo in vasca in tutta sicurezza, in questo caso il terapista effettuerà tecniche di mobilizzazione passiva o attiva di un arto, tecniche allungamento della colonna tenendo il paziente in uno stato di totale galleggiamento oppure aiuterà la persona ad effettuare gli esercizi attivi, qualora il grado di autonomia del paziente gli permette di poter stare in vasca in completa sicurezza da solo il terapista lo seguirà da fuori istruendolo sui vari esercizi del piano terapeutico e controllandone sulla corretta esecuzione.

QUANTO DURA UNA SEDUTA?
La durata di una seduta di riabilitazione in acqua varia a seconda della patologia del paziente e va da un minimo di 45 minuti a un massimo di 1 ora, la frequenza alla settimana viene concordata dall’equipe specializzata, non esiste un limite massimo di sedute da effettuare, di norma il ciclo di riabilitazione in acqua si conclude al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato dal piano terapeutico o viene prolungata allo scopo di mantenere uno stato di salute ottimale.

Un percorso di idrokinesiterapia inizia sempre con una valutazione fisiatrica e viene seguito da un fisioterapista formato specificamente in questa tecnica. La sinergia tra medico e terapista garantisce un percorso riabilitativo completo, progressivo e sicuro, adatto a tutte le età.

Grazie alle varie proprietà dell’acqua l’idrokinesiterapia è un ottima terapia da associare alla Fisioterapia a secco o da fare in alternativa alla terapia in palestra. Inoltre, può essere associata a terapie strumentali come Tecarterapia, Laserterapia, Onde d’urto e a terapie manuali come Linfodrenaggio o Osteopatia